L’Agenzia Italiana del Farmaco spiega quanto segue in merito all’utilizzo della specialità medicinale a base di umifenovir nel trattamento della malattia da COVID-19.
Aifa precisa: uso umifenovir su COVID-19 non autorizzato in Europa e USA, scarse evidenze scientifiche sull’efficacia.
Umifenovir (nome commerciale Arbidol) è un antivirale commercializzato in Russia per la prevenzione e il trattamento delle infezioni da virus dell’Influenza A e B. Umifenovir non è autorizzato in Europa né negli Stati Uniti.
Sebbene in Cina, in corso di epidemia da COVID-19, umifenovir sia stato utilizzato in alcuni pazienti in associazione ad altri trattamenti farmacologici, i dati a disposizione sono scarsi, di non elevata qualità scientifica ed ottenuti su un numero molto esiguo di pazienti.
Al momento attuale, quindi, non sono disponibili evidenze scientifiche sufficienti a supportare l’efficacia di umifenovir nel trattamento della malattia COVID-19, o nella prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2, né tantomeno il suo utilizzo in sostituzione di altri trattamenti che in Italia sono stati messi a disposizione per i pazienti affetti da COVID-19.

ESITO DELL’INCONTRO:
La Commissione Tecnico Scientifica, riunita nella seduta del 23 marzo, sulla base di preliminari e limitate evidenze di attività del medicinale favipiravir nella malattia COVID-19, è impegnata nella valutazione di un programma di sperimentazione clinica per valutare efficacia e sicurezza di questo trattamento.
